16 mar 2015
Stresa: Prove di alleanze. Gruppo Di Milia e Lega convergono su Cristina Madella
Dopo quasi sessant’anni, per la seconda volta nella storia una donna potrebbe tornare sullo scranno di primo cittadino di Stresa. E’ questa una delle ipotesi in vista delle elezioni amministrative in programma domenica 31 maggio.
Dopo la candidatura di Alfredo Macrì del Giudice, 73 anni, fino al 2005 comandante della polizia municipale, che guiderà «Uniti per Stresa», tra gli aspiranti sindaci si è fatto avanti anche Mauro Fortis, consigliere comunale uscente di maggioranza, che sta
raccogliendo in questi giorni disponibilità per la formazione di una lista civica.
Dialogo in corso
Ma la sorpresa è quella di una candidatura al femminile: della soluzione si è parlato nei giorni scorsi in un incontro informale tra le delegazioni della lista di governo uscente «Stresa e frazioni», di cui è espressione il sindaco Canio Di Milia, e del gruppo «Progetto Comune», espressione civica che fa riferimento alla Lega Nord.
Sul tavolo vari nomi, ma quello che più ha preso quota è quello di Cristina Beatrice Madella, avvocato, 48 anni, in passato a più riprese difensore civico del comune di Stresa durante amministrazioni di diverso colore politico. Una candidatura super partes che, forse, potrebbe mettere d’accordo i due gruppi, anche se i contatti sono al momento solo all’inizio.
«Non ho detto sì»
«Sono sicuramente lusingata che sia uscito il mio nome - commenta Madella -, ma fino a ora non ho ancora espresso la mia disponibilità, anche per le evidenti implicazioni in termini di impegno che l’eventuale elezione a sindaco comporterebbe».
L’unico precedente
L’ipotesi di candidare Cristina Madella in un’inedita alleanza ad ampio spettro sarà oggetto di esame da parte dei gruppi: la scadenza per la presentazione delle liste è infatti fissata il 2 maggio. Stresa ha avuto sino ad ora un solo sindaco donna, a cavallo tra il 1955 e il 1956, quando Maura Dal Pozzo fu eletta in sostituzione di Sante Scolari, che morì in servizio.
(Di Luca Gemelli su La Stampa)
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